Uso frequente dei media? Adolescenti a rischio!
L’uso frequente dei media tra gli adolescenti, fornisce ai giovani una stimolazione rapida e ad alta intensità, accessibile tutto il giorno. L’uso frequente dei media è stimato tra le otto e nove ore al giorno con conseguenze sulla loro salute, tra cui maggiori probabilità di sviluppare sintomi del Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD).
Un team di ricercatori della University of Southern California (USC) ha rilevato che gli adolescenti che fanno un uso frequente di dispositivi digitali hanno il doppio delle probabilità di mostrare sintomi di ADHD. Questo è stato descritto dal National Institute of Mental Health come una patologia che include sintomi del pattern dell’attenzione, del comportamento iperattivo e impulsivo, e che interferisce con il funzionamento e lo sviluppo dell’individuo.
La ricerca
Lo studio ha monitorato circa 2.600 adolescenti per due anni, concentrandosi in particolare sulle conseguenze per la salute mentale di una nuova generazione che s’interfaccia con un uso frequente di media e device digitali onnipresenti.
La novità è che precedenti studi su questo argomento sono stati fatti molti anni fa, quando non esistevano social media, telefoni cellulari, tablet e app mobili – ha dichiarato Adam Leventhal, professore di medicina preventiva e psicologia e direttore della USC Health, Laboratorio di Emotion and Addiction presso la Keck School of Medicine di USC – Le nuove tecnologie mobili possono fornire una stimolazione rapida e ad alta intensità accessibile tutto il giorno, che aumenta l’esposizione ai media digitali ben oltre ciò che è stato studiato in precedenza.
Possiamo dire con sicurezza che gli adolescenti che sono stati esposti a più alti livelli di media digitali hanno avuto maggiori probabilità di sviluppare sintomi di ADHD.
Essendo l’ ADHD una patologia abbastanza comune nei bambini e adolescenti, con un’incidenza del circa 4%, i presenti risultati aiutano a colmare una lacuna nella comprensione di come i nuovi dispositivi multimediali mobili rappresentano un rischio per la salute mentali dei ragazzi. Questi risultati servono da avvertimento poiché i media digitali sono sempre più diffusi, più rapidi e stimolanti.
Questo studio solleva preoccupazioni sul fatto che la proliferazione di tecnologie multimediali digitali ad alte prestazioni potrebbe mettere a rischio una nuova generazione di giovani per l’ ADHD – afferma Leventhal.
I genitori sono tenuti pertanto a comprendere il rischio al quale sono esposti gli adolescenti di oggi, un rischio da non sottovalutare assolutamente. In questi casi un monitoraggio preventivo da parte dei genitori associato al supporto di uno specialista può rivelarsi fondamentale.
Che rapporto hanno i vostri figli con la tecnologia? Avete mai cronometrato quanto tempo trascorrono davanti a tv, pc e smartphone?
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Fonte: http://www.stateofmind.it/2018/09/adhd-adolescenza-tecnologia/
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